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Le 5 cose a cui stare attenti quando scegli un commercialista

COMMERCIALISTI, COSA DEVI SAPERE

MI METTO IN PROPRIO

Spesso, quando ci si trova di fronte alla scelta di intraprendere un'attività in proprio, si finisce in preda di mille questioni più o meno complicate. Le tematiche da affrontare sono molte e non tutte di facile approccio. Oggi il web ci aiuta molto a farci una prima idea di quel che vogliamo fare. Ma spesso i contenuti on web sono rivolti ad un target di professionisti, il linguaggio è spesso molto tecnico, con la conseguenza che le spiegazioni fornite non sono proprio di immediata comprensione. Inoltre, non tutti quelli che incontriamo sul web possono fregiarsi della qualifica di dottore commercialista. Attenzione!

LA RICERCA DEL COMMERCIALISTA

Così, nel migliore dei casi, finisce che, con un bel minestrone di informazioni in testa, non filtrate, cerchiamo alla fine quasi tramortiti, un consulente (commercialista?) che ci illumini su quale direzione dobbiamo prendere.

Oggi capita, nel bene e nel male, che anche il commercialista lo si cerchi on line.


Ecco, la ricerca di un consulente fiscale, societario, contabile non è esattamente uguale alla ricerca di un ristorante su Tripadvisor, o di un idraulico per il rubinetto che perde, o di un imbianchino per tinteggiare la macchia di muffa in bagno. La nostra scelta deriverà da un percorso che deve essere il più possibile consapevole, ed è ben più complesso. Al fine di non incappare in spiacevoli sorprese, che di solito purtroppo si manifestano dopo aver concluso un accordo con il consulente in questione, dobbiamo tenere ben presenti alcune premesse.


PARTIAMO DALLE BASI


--> CHI E' IL DOTTORE COMMERCIALISTA


La professione del commercialista fa parte delle cosiddette 'professioni intellettuali' regolamentate dal nostro Codice Civile. La legge determina all'art. 2229 del c.c. le professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi. L'accertamento del rispetto dei requisiti di appartenenza agli ordini professionali è demandato agli Ordini territoriali, sotto la vigilanza dello Stato. L'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Nazionale fa capo, infatti, al Ministero di Giustizia. Questo, significa molte cose, che vedremo nel dettaglio. Ma partiamo dalla prima, chi è il dottore commercialista?


  1. Innanzitutto il commercialista per definirsi tale deve aver conseguito una laurea in Economia e, successivamente, l'abilitazione alla professione dopo un periodo di tirocinio professionale obbligatorio e monitorato dagli Ordini territoriali. Gli Ordini territoriali esercitano il controllo e la vigilanza sui singoli iscritti. L'appartenenza all'ODCEC (ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili), è il primo tassello, il primo pezzo del puzzle che andremo a comporre.

Quindi, se state cercando un dottore commercialista, iscritto nella sezione A dell'albo nazionale, le premesse sono obbligatoriamente quelle appena enunciate. Controllate il curriculum dei vostri consulenti.


--> COSA FA IL DOTTORE COMMERCIALISTA


  1. un commercialista svolge prima di tutto un'attività di consulenza contabile e fiscale: vale a dire che mi aiuta a tenere in modo conforme alle leggi dello Stato la contabilità aziendale, dalla più semplice (contabilità semplificata) alla più complessa (contabilità ordinaria e industriale). La tenuta della contabilità in modo conforme alle leggi e ai principi contabili nazionali e internazionali è propedeutica al calcolo corretto delle tasse. Quindi, in parole povere, il commercialista:

  • mi aiuta a capire quali tasse (IRES/IRAP o IRPEF) e con quale aliquota dovrò pagare alla fine dell'anno (esercizio fiscale);

  • calcola le tasse di competenza dell'anno;

  • tiene i libri contabili e i registri fiscali annuali (ad es: fatture emesse e ricevute, scontrini fiscali, ricevute, libro banca, etc... )

  • calcola il debito o il credito IVA periodico (mensile o trimestrale e annuale)

  • si occupa della elaborazione e dell'invio all'Agenzia delle Entrate di tutti gli adempimenti fiscali periodici (mensili, trimestrali e annuali) obbligatori per legge

  • fornisce consulenza societaria, contabile e fiscale continuativa. Cioè si occupa, oltre alla gestione contabile, delle esigenze aziendali relative al diritto tributario e al diritto societario che continuamente necessitano di monitoraggio nella vita di un'impresa. Il commercialista diventa, quindi, nel tempo il punto di riferimento focale della vita aziendale.

STUDIO COMMERCIALISTI


--> OBBLIGHI DEL DOTTORE COMMERCIALISTA


Il dottore commercialista, proprio in virtù dell'iscrizione all'ODCEC, ha tutta una serie di obblighi verso i propri clienti oltre che verso i propri colleghi. I due aspetti a mio parere più rilevanti sono l'obbligo del rispetto di un codice deontologico, e l'obbligo di stipulare un'assicurazione professionale che tuteli cliente e professionista in caso di errori (errare humanum est, ricordiamoci che gli errori sono alla portata di tutti, ogni giorno, non per questo si è cattivi professionisti. Ricordate che il vostro commercialista è uomo e donna prima di essere professionista e le leggi fiscali in continua evoluzione, oltre che le continue scadenze ordinarie lo/la mettono spesso a dura prova). Il rispetto del codice deontologico prevede anche il mantenimento del segreto professionale. Pertanto nessuna persona esterna allo studio professionale potrà mai essere informata di quanto il commercialista viene a conoscenza durante il rapporto professionale che lo lega all'azienda, a meno che non siano informazioni che è necessario comunicare alle autorità competenti in base ad obblighi di legge.


Quindi, affidarvi ad un professionista, dottore commercialista appartenente all'Albo vi dà qualche garanzia, non proprio trascurabile. Controlliamo sempre attraverso l'Ordine dei dottori commercialisti territoriale (sito web o uffici fisici). Ad esempio: questo è il sito dell' ODCEC di Bergamo dove potrete controllare l'iscrizione e la sezione di appartenenza all'albo, dei professionisti dell'intera provincia di Bergamo.


--> L'ESPERIENZA PROFESSIONALE DEL DOTTORE COMMERCIALISTA


Non è un elemento da sottovalutare. I giovani dottori commercialisti maturano una solida esperienza presso studi professionali affermati sul territorio, anche in ragione del fatto che devono obbligatoriamente svolgere almeno 1 anno e mezzo di tirocinio obbligatorio presso un dottore commercialista abilitato alla professione da almeno 5 anni.

Ecco, questo ultimo punto è fondamentale. Perché il commercialista responsabile del tirocinio di un giovane laureando o laureato, deve essere iscritto all'albo da almeno 5 anni?

Perché in questa professione l'esperienza è tutto. In ogni campo: fiscale, aziendale, giuridico e, quindi, è indispensabile affidarsi a professionisti che questa esperienza abbiano avuto tempo e modo di farla.

Inoltre oggi i dottori commercialisti stanno diventando sempre più specializzati in determinate materie, pur mantenendo una solida competenza di base molto amplia. La specializzazione oggi è un elemento in più da valutare, un elemento sicuramente che aggiunge valore al rapporto professionale che si andrà ad instaurare.


Quindi chiediamo al nostro futuro commercialista di cosa si occupa abitualmente, informiamoci, se può essere utile anche attraverso social media come LinkedIn.



---> IL MANDATO PROFESSIONALE E LE PARCELLE


COMMERCIALISTA E MANDATO PROFESSIONALE

Il dottore commercialista, è obbligato per legge a sottoporre al cliente un preventivo di spesa, che poi si concretizzerà in un vero e proprio mandato professionale. Nel preventivo dovrà essere specificato: il dettaglio di spese, gli oneri e i contributi collegati alla prestazione del professionista che, in linea di massima, dovranno essere sostenuti e addebitati al cliente per tutto il periodo di consulenza. Pertanto il commercialista che non vi sottopone un contratto di mandato (che deve contenere obbligatoriamente anche gli estremi della polizza assicurativa professionale), non sta operando secondo quanto stabilito dalla legge. Pretendete sempre chiarezza e contezza di quanto è compreso nel mandato professionale e quanto no: evita inutili incomprensioni future e spiacevoli situazioni che possono portare anche all'incrinarsi del rapporto in breve tempo.


Il contratto di mandato rappresenta una importante prima tutela sia per il cliente che per il professionista.



Laura Diana


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