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Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
(allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 - ex Iper ammortamento)
2021
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50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
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30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
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10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
2022
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40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
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20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
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10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 novembre 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Dal 2023 al 2025
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20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
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10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
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5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
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5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
(allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
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2021: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
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2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
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2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
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2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
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2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
3. Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento) diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A:
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2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
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2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2022, il termine del 30 giugno è posticipato al 30 novembre.
4. Altri beni strumentali immateriali
diversi da quelli ricompresi nel citato allegato B:
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2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
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2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2022, il termine del 30 giugno è posticipato al 30 novembre.
Per approfondimenti vai a questo link del Ministero dello Sviluppo Economico
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Erogazione di finanziamenti agevolati da parte dei confidi
Finanziamenti agevolati da parte dei confidi ai sensi della legge 27 dicembre 2013 (articolo 1, comma 54) Cos'è Il decreto-legge 27 gennaio 2022 (articolo 10-bis, comma 1) dispone che i confidi possano utilizzare le risorse erogate in attuazione della legge 27 dicembre 2013 (articolo 1, comma 54) per concedere, oltre a garanzie e nei limiti di quanto consentito dalla normativa di settore applicabile, finanziamenti agevolati a piccole e medie imprese operanti in tutti i settori economici. Con decreto 9 dicembre 2022 sono stati definiti condizioni e criteri per la concessione di questi finanziamenti.
Donne e politiche femminili nazionali​
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Il progetto di Governo in merito all'imprenditoria femminile, attraverso una strategia integrata di investimenti di carattere finanziario e di servizi di supporto, è volto a:
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Promuovere l'imprenditoria femminile;
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Sostenere la realizzazione di progetti aziendali innovativi per imprese già costituite e operanti a conduzione femminile o prevalente partecipazione femminile;
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Creare un clima culturale favorevole attraverso azioni di comunicazione mirate che valorizzino l’imprenditorialità femminile.
Dal punto di vista operativo è stato creato il “Fondo Impresa Donna” a sostegno dell’imprenditoria femminile.